Osservatorio internazionale Afghanistan

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10 dicembre, Giornata internazionale per i diritti umani

In occasione del 10 dicembre, Giornata internazionale per i diritti umani, Fondazione Pangea vuole ricordare che in molte parti del mondo è in atto una drastica violazione dei diritti delle donne.
 
In Afghanistan, dove Pangea lavora da oltre 20 anni, è in corso un vero e proprio Gender Apartheid con l’obiettivo di cancellare le donne e ragazze dalla vita pubblica. Queste ultime non possono studiare, andare in giro, parlare ad alta voce e ora persino curarsi.
 
Pangea non le lascerà sole e non lascerà sole neanche tutte le donne Afghane che sono fuggite e che ora si trovano in Italia. Per questo abbiamo attivato, grazie al sostegno di Alstom Foundation,uno Sportello di aiuto per rispondere ai bisogni delle donne afghane migranti, rifugiate e della diaspora. 

 

 

ANSA, Pangea, bene sostegno Italia a reato di segregazione di genere

DIRE,VIOLENZA DONNE. PANGEA: BENE OK ITALIA REATO SEGREGAZIONE GENERE

La desolante realtà degli afghani che tornano in patria: la condizione delle donne non li interessa

“Accogliamo con grande soddisfazione la notizia che l’Italia sosterrà l’introduzione del reato di segregazione di genere nella convenzione sui crimini contro l’umanità in discussione all’ONU” Lo afferma Simona Lanzoni, vice presidente di Fondazione Pangea che lavora da oltre 20 anni in Afghanistan e in altre parti del mondo per l’empowerment femminile e a sostegno dei diritti umani…

“Accogliamo con grande soddisfazione la notizia che l’Italia sosterrà l’ introduzione del reato di segregazione di genere nella convenzione sui crimini contro l’umanità in discussione all’ONU. Grazie all’impegno di attiviste aghane e iraniane che a marzo hanno lanciato la campagna “End gender apartheid today”, sostenuta e rilanciata in Italia da Fondazione Pangea, e grazie alla presidente…

 

Arrivano dall’estero per la prima volta dal ritorno dei talebani al potere. Il Washington Post ha raccolto testimonianze: sono colpiti dalla sicurezza o dai nuovi centri commerciali, c’è disinteresse per i diritti negati. Luca Lo Presti (Pangea) a Huffpost: “Fuori da Kabul…

TG3, Roma, al via il corteo contro la violenza sulle donne: per fermare la scia di morte dei femmincidi

RadioCittàAperta, Una voce dal coro

La Stampa. Malala Yousafzai: “In Afghanistan è apartheid di genere, non permetterò che vinca il silenzio”

Le voci delle donne al corteo di Non Una di Meno: “Il femminicidio è solo la punta dell’iceberg che riguarda molestie sul posto di lavoro, discriminazioni nelle scuole, violenze che portano più di 20mila a rivolgersi ogni anno ai centri antiviolenza”

Mudzha è riuscita a scappare dall’Afghanistan quando, nell’agosto 2021, si sono reinsediati i talebani. Ha 22 anni e prima che i Talebani tornassero al potere, è potuta andare a scuola e diplomarsi. Ora è in Italia con la sua famiglia ed è iscritta all’università, grazie al prezioso aiuto di Pangea onlus.

 

L’attivista premio Nobel per la Pace produce il film di Sahra Mani con Jennifer Lawrence: «Dai talebani una feroce persecuzione contro le donne, certe ideologie non devono proliferare»

Dispacci di Samantha Colombo, 103. Afghanistan, dove tace il canto

SKY - Afghanistan, nuove restrizioni per le donne. Pangea: “Da elezioni Usa possibile svolta

TG1, Corteo a Roma contro la violenza di genere

In questo Dispaccio, ti racconto l’Afghanistan attraverso storie di coraggio e resistenza, iniziando con la vicenda della Zohra Orchestra, il primo ensemble femminile del paese.

Le nuove restrizioni imposte dal regime talebano segnano un ulteriore passo verso la repressione delle donne afghane, private anche del diritto di pregare ad alta voce. In un’intervista a Insider Sky TG24, Simona Lanzoni, vicepresidente di Fondazione Pangea, descrive…

 
 

Al minuto 6:35 del servizio, il racconto della presenza di Pangea e delle sue amiche afghane al corteo che si è svolto a Roma il 23 Novembre per manifestare contro la violenza di genere. 

 

Agenparl - Diritti umani, audizione Fondazione Pangea

SBS - "La vita riparte da una donna", il motto della Fondazione Pangea

Huffingtonpost, Simona Lanzoni (Pangea): “Abbiamo sentito 100 donne in Afghanistan: tutte raccontano di aver pensato al suicidio”

Martedì 10 settembre, alle ore 11.30, il Comitato permanente sui diritti umani nel mondo, istituito presso la Commissione Esteri della Camera, in merito all’indagine conoscitiva sull’impegno dell’Italia nella Comunità internazionale per la promozione e tutela dei diritti umani e contro le discriminazioni, svolge l’audizione di rappresentanti della Fondazione Pangea ETS.

Attiva dal 2002, Pangea è attiva in 11 Paesi tra cui l’Afghanistan, a fianco delle donne afghane e delle loro famiglie.

 
 

Intervista alla vice presidente della Onlus sull’apartheid di genere nel regime talebano. “Non c’è speranza, solo depressione. Una nuova generazione sta crescendo nella cultura dell’odio: tutti ne pagheranno le conseguenze, anche gli uomini”.

Adnkronos, Afghanistan: Boldrini, l’Italia voti a ONU apartheid genere tra crimini umanità

ASKANEWS, Afghanistan, Pangea: Italia voti Gender Apartheid crimine contro umanità

Huffingtonpost - “Sono scappata dai talebani, mia sorella non ce l’ha fatta. La vedo spegnersi ogni giorno di più”

“L’Italia sostenga l’introduzione dell’apartheid di genere nella Convenzione Onu sui crimini contro l’umanità. é questo l’appello che oggi le donne afghane hanno rivolto al governo italiano durante un’audizione che si è tenuta in Comitato diritti umani della Camera che presiedo. Perchè l’oppressione sistematica e il dominio di un genere su un altro

“Come Fondazione Pangea siamo state udite ieri presso il Comitato diritti umani della Camera presieduto da Laura Boldrini per chiedere che l’Italia sostenga il riconoscimento, la codifica e l’introduzione del crimine di apartheid di genere nella Convenzione Onu sui crimini contro l’umanità”. Lo dichiara Simona Lanzoni, vice presidente di Fondazione Pangea…
 
 

Zahara ha 22 anni, dopo la fuga precipitosa dall’Afghanistan nel 2021 vive in Italia e lavora come mediatrice. Racconta la vita di segregazione della sorella: “Il figlio è diventato la sua unica ragione di vita. A volte, quando parlo con lei, mi mancano le parole”

Avvenire - Sadia, la laurea da ostetrica e un presente da pasticciera

IlSole24Ore, Alley Oop - Afghanistan, i talebani hanno rubato il futuro a donne e ragazze

Il Messaggero - Il canto delle donne afghane è una protesta contro il divieto di leggere e parlare. "L'ambizione più grande è vivere".

A Sadia piacciono tutti i dolci italiani, ma se deve scegliere dice il tiramisù. Lei però le torte non le mangia, le prepara. Mai avrebbe pensato di fare la pasticciera: ha studiato da ostetrica, quello era il lavoro verso cui era avviata quando viveva in Afghanistan…

Da 3 anni il mondo assiste alla totale negazione dei diritti delle donne in Afghanistan da parte dei talebani. Una situazione che Richard Bennett, relatore speciale delle Nazioni Unite sulla situazione dei diritti umani nel Paese, definisce come un «deterioramento senza precedenti dei diritti delle donne». Gli fanno eco le parole di Simona Lanzoni…
 
 

Una nuova legge stabilisce, attraverso trentacinque articoli, ulteriori norme sul comportamento e lo stile di vita delle donne. 

RaiPlay, Tutta la Città Ne Parla - Afghanistan, oggi

Donna Moderna - Afghanistan, tre anni dopo: l’Apartheid delle donne

Tag24 - Nuova legge contro le donne in Afghanistan, Presidente Pangea: “Talebani come bulli. I diritti lì finiscono in un buco nero”

L’isolamento mediatico e non solo, questo il rischio che attanaglia l’Afghanistan a tre anni dalla presa del potere dei Talebani. Come sta la popolazione dopo l’abbandono del Paese ad opera delle forze internazionali? Se lo sta chiedendo Emergency: dall’osservatorio dei suoi tre ospedali…

Il 15 agosto si compiono tre anni dalla presa del potere dei Talebani in Afghanistan. I riflettori si sono spenti sul Paese, in una gravissima crisi umanitaria, dove le donne vivono ormai un vero Apartheid
 
 

L’Afghanistan è un paese dove le donne non hanno diritti. Da quando i talebani sono tornati al potere con un colpo di stato nell’agosto 2021, la situazione non fa che peggiorare. Le condizioni di vita umane – anche per il sesso maschile – stanno precipitando verso il baratro…

la Repubblica - Afghanistan: il bilancio economico e sociale a distanza di tre anni dal ritorno dei Talebani

VaticanNews - L'Afghanistan a tre anni dal ritorno dei talebani, Pangea: una crisi senza uscita

Huffingtonpost - L’Afghanistan e le donne, tre anni dopo: "Non c’è più speranza nei loro occhi”

Human Rights Watch: gravi abusi contro le donne e contro i critici, la crisi economica minaccia milioni di persone.

Il 15 agosto del 2021 segna il ritiro dal Paese asiatico delle forze internazionali e il ritorno al potere del governo dei fondamentalisti islamici. Simona Lanzoni, vicepresidente della Fondazione: “Il nostro compito è creare possibilità dove non se ne vedono, è la via per la pace”
 
 

Il racconto a Huffpost di M., 22 anni, oggi in Italia ma vissuta fino ad agosto 2021 a Kabul, dove ha frequentato le scuole e insegnava l’inglese ai bambini. “Già allora non era un posto felice, io sono cresciuta con la paura della guerra. Ma almeno noi donne…

Avvenire, Afghanistan. «Noi donne vittime di un vero e proprio apartheid di genere»

Il Manifesto - Kabul-Roma senza ritorno.

Rai Radio1 - Intervista a una giovane rifugiata afgana

L’attivista Metra Mehran a Roma: «In Afghanistan, come donne, siamo vittime di un vero e proprio apartheid di genere. Un meccanismo di segregazione e discriminazione autorizzato per legge…

Tre anni dopo la riconquista dell’Afghanistan da parte dei talebani, Mariam e la sua famiglia hanno ricominciato la loro vita in Italia: “Ma è difficile indossare il velo se cerchi lavoro”. 

Al GR1 il racconto di una giovane afgana che è riuscita a scappare con le sue sorelle e rifugiarsi in Italia, grazie alla Fondazione Pangea. 

ASKANEWS,Afghanistan, Zanella incontra Pangea a Metra Merhan: stop apartheid “Tajani condanni governo talebano. Alla Camera votare risoluzione con richiesta a Onu”

BuoneNotizie.it, Perché oggi per l’Afghanistan si parla di apartheid di genere?

Il Manifesto - Il crimine di essere donna. In Afghanistan "è ora di riconoscere l'apartheid di genere".

“Questa mattina ho incontrato Metra Merhan, attivista afghana per i diritti umani e delle donne, insieme alla Fondazione Pangea che dal luglio 2002 si occupa delle discriminazioni e della violenza contro le donne in tutto il mondo. Ho ascoltato il racconto di una situazione di vero e proprio apartheid delle donne afghane…

Oggi in Afghanistan le crescenti restrizioni dei diritti fondamentali delle donne dopo il ritorno del regime dei Talebani “sono inaccettabili e devono essere eliminate”. Lo ha ribadito il 20 giugno, l’ambasciatore Vincenzo Grassi…

Parla l’attivista Metra Mehran, in esilio dal 2021: “Il diritto internazionale vale solo per la discriminazione razziale. Oggi per abusi come quelli compiuti dai Talebani non c’è responsabilità giuridica…

GR1, Intervista di Francesca Fornario a Metra Mehran sul Gender Apartheid in Afghanistan

Avvenire, Afghanistan. «Noi donne vittime di un vero e proprio apartheid di genere»

AGI, Afghanistan: Zanella, Tajani condanni governo talebano

Registrazione dell’intervista a Metra Mehran. 

L’attivista Metra Mehran a Roma: «In Afghanistan, come donne, siamo vittime di un vero e proprio apartheid di genere. Un meccanismo di segregazione e discriminazione autorizzato per legge dal regime…

“Questa mattina ho incontrato Metra Merhan, attivista afghana per i diritti umani e delle donne, insieme alla Fondazione Pangea che dal luglio 2002 si occupa delle discriminazioni e della violenza contro le donne in tutto il mondo. Ho ascoltato il racconto di una situazione di vero e proprio apartheid delle donne afghane…

AGI, Rifugiati: 191 dall’Afghanistan in Italia con corridoi umanitari

Ansa - Pangea, per donne in Afghanistan venga riconosciuto l'apartheid

DIREDONNE. Pangea: per Afghanistan riconoscere apartheid di genere, Fondazione a Ginevra per Consiglio Diritti Umani Nazioni Unite

Arriveranno giovedi’ 20 giugno, con un volo proveniente da Islamabad, 191 profughi afghani grazie ai corridoi umanitari promossi da Conferenza Episcopale Italiana (attraverso Caritas Italiana), Comunita’ di Sant’Egidio, Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia, Tavola Valdese, Arci, d’intesa con i ministeri dell’Interno e degli Esteri.

“Per le donne in Afghanistan venga riconosciuto l’Apartheid di genere”. Lo chiede Simona Lanzoni, vice presidente di Fondazione Pangea, presente a Ginevra per la 56esima sessione del Consiglio Diritti Umani delle Nazioni Unite alla vigilia della Giornata mondiale del rifugiato.

Fondazione Pangea sta seguendo in questi giorni i lavori della 56ma sessione del Consiglio Diritti Umani delle Nazioni Unite. “Ieri abbiamo ascoltato la dichiarazione dell`ambasciatore italiano a Ginevra, Vincenzo Grassi e abbiamo apprezzato la posizione presa dall`Italia che condanna le restrizioni imposte dal governo talebano alle donne- spiega Simona Lanzoni…

RadioVaticana, Afghanistan, per le ragazze mille giorni senza istruzione

Adnrokonos, Afghanistan: Arrivati a Roma 191 profughi con i corridoi umanitari.

Androkonos, Afghanistan: Rimandato a venerdi’ volo corridoi umanitari da Islamabad: 191 cittadini afghani attesi a Fiumicino Roma

“Un milione e mezzo di ragazze in Afghanistan non hanno accesso alla scuola”. È l’allarme lanciato da Catherine Russell, direttrice generale dell’Unicef. Proprio oggi, 14 giugno, infatti, ricorrono i mille giorni da quando alle donne afghane è stato imposto il divieto di accedere alla scuola. “Un vero e proprio apartheid di genere femminile”, lo definisce Simona Lanzoni…

Arrivati con un volo proveniente da Islamabad 191 profughi afghani grazie ai corridoi umanitari promossi da Conferenza Episcopale Italiana (attraverso Caritas Italiana)
Comunità di Sant’Egidio, Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia, Tavola Valdese, Arci, d’intesa con i ministeri dell’Interno e degli Esteri.

Arriveranno venerdì – e non domani, a causa di un guasto tecnico – 191 profughi afghani grazie ai corridoi umanitari promossi da Conferenza Episcopale Italiana (attraverso Caritas Italiana), Comunità di Sant’Egidio, Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia, Tavola Valdese, Arci, d’intesa con i ministeri dell’Interno e degli Esteri.

TGR, Pangea su Giornata Mondiale del Rifugiato

Vanity Fair - Gulalai, scappata dall'Afghanistan tre anni fa: «Così in Italia ho ricominciato a vivere»

ChiesaCattolica, Afghanistan, Per Le Ragazze Mille Giorni Senza Istruzione

Al minuto 21:15, l’intervento di Pangea al TGR Lazio sulla Giornata Mondiale del Rifugiato

Il 15 agosto del 2021 i talebani si sono ripresi l’Afghanistan e il suo popolo. Non dimentichiamo le immagini delle persone accalcate all’aeroporto in cerca di un volo. Tra loro c’era Gulalai che oggi lavora in Italia.

Oltre tre miliardi di ore di lezione perse da quando il regime talebano ha operato una stretta sul diritto all’istruzione delle donne. Nel marzo 2023, addirittura, è stato proibito anche l’accesso alla scuola secondaria. I funzionari talebani che introdussero…

CittadinanzaAttiva, Donne migranti, a Roma attivo uno sportello per chiedere aiuto

GRLazio, Terza accoglienza: il lavoro di Pangea con le donne afghane

TGRLazio, lo sportello migranti di Fondazione Pangea

Da circa un anno è attivo a Roma uno sportello legale e socio sanitario per aiutare e sostenere le donne migranti in difficoltà, con l’obiettivo di accogliere, ascoltare e orientare le donne provenienti da ogni parte del mondo che fuggono da guerre, povertà o da situazioni violente. 

Al minuto 9:30, il servizio del GR Lazio sul lavoro di Pangea con le donne afghane. 

Al link, il servizio del TGR Lazio sullo sportello migranti della Fondazione Pangea. 

La Repubblica - Migrazioni, uno sportello legale e sanitario per le donne provenienti da ogni parte del mondo e che fuggono da guerre, povertà o da situazioni violente

Redattore sociale, Migranti, lo sportello che aiuta le donne in difficoltà

Stranieri in Italia, Fondazione Pangea: a Roma uno sportello di sostegno per le donne migranti

Aperto da Fondazione Pangea per sostenere le migranti nel loro percorsp, per l’emersione della violenza e il reinserimento socio lavorativo attraverso una serie di servizi specializzati

Uno sportello legale e socio sanitario per donne migranti che opera  attraverso un approccio interculturale di genere per accogliere, ascoltare e orientare le donne provenienti da ogni parte del mondo che fuggono da guerre, povertà o da situazioni violente. 

Da oltre un anno,Fondazione Pangea ha aperto uno sportello legale e socio-sanitario dedicato esclusivamente alle donne migranti. L’iniziativa nasce per offrire un punto di riferimento cruciale in un percorso spesso difficile e complesso.

Osservatore Romano – “Come fotografie sbiadite all’orizzonte”, intervento di Simona Lanzoni sui diritti delle donne in Afghanistan

NoiDonne, Afghanistan / Un Osservatorio internazionale permanente per dare voce alle donne

La Svolta, La voce delle afghane, strumento di resistenza e ricostruzione

Scompaiono a poco a poco
all’orizzonte, quasi fossero
fotografie sbiadite dall’usura del tempo. Sono le donne in Afghanistan, là dove il ritorno al potere dei talebani…

L’iniziativa della Fondazione Pangea su l’apartheid di genere e per ‘monitorare l’applicazione dell’Agenda Donne Pace e Sicurezza in Afghanistan con proposte concrete frutto dell’ascolto attivo delle donne afghane…

Fondazione Pangea ha presentato Osservatorio Afghanistan (finanziato dal ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale). Obiettivo: non spegnere i riflettori sulla repressione dei diritti delle donne…

British Parliamentarians Examine Gender Apartheid In Afghanistan And Iran

Nobel peace prize winner joins calls for UN to criminalise gender apartheid

By Dr. Ewelina U. Ochab, Jan 

On January 8, 2024, a group of British Parliamentarians, led by prominent lawyer and Peer at the U.K. House of Lords, Baroness Helena Kennedy KC, launched an inquiry into the situation of women and girls in Afghanistan and Iran, the Gender Apartheid Inquiry (the Inquiry). 

The new Nobel peace prize winner, the jailed Iranian human rights campaigner Narges Mohammadi, has joined a call by female activists and legal scholars for the UN to broaden the planned definition of crimes against humanity to codify gender apartheid

UN Experts Push to Criminalize Gender Apartheid

NGO WORKING GROUP ON WOMEN, PEACE AND SECURITY

A panel of United Nations experts is calling for the international community to officially recognize “gender apartheid” as a crime against humanity, highlighting the severe oppression of women and girls under regimes like the Taliban in Afghanistan

Dear Secretary-General Guterres,
We write to you ahead of the UN-convened meeting of Special Envoys and Special Representatives on Afghanistan
on 18-19 February in Doha, Qatar, to discuss the path forward on the independent assessment on Afghanistan
mandated by Resolution 2679 (2023).

Osservatore Romano – “Come fotografie sbiadite all’orizzonte”, intervento di Simona Lanzoni sui diritti delle donne in Afghanistan

Scompaiono a poco a poco
all’orizzonte, quasi fossero
fotografie sbiadite dall’usura del tempo. Sono le donne in Afghanistan, là dove il ritorno al potere dei talebani…

NoiDonne, Afghanistan / Un Osservatorio internazionale permanente per dare voce alle donne

L’iniziativa della Fondazione Pangea su l’apartheid di genere e per ‘monitorare l’applicazione dell’Agenda Donne Pace e Sicurezza in Afghanistan con proposte concrete frutto dell’ascolto attivo delle donne afghane…

La Svolta, La voce delle afghane, strumento di resistenza e ricostruzione

Fondazione Pangea ha presentato Osservatorio Afghanistan (finanziato dal ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale). Obiettivo: non spegnere i riflettori sulla repressione dei diritti delle donne…